Il locale torna a vivere con un nuovo spirito dopo sette anni di chiusura, quello di presentare un caffè all'Italiana in stile Alajmo.
È la realizzazione di un'idea nata oltre tre anni fa, in sala Cavalieri alle Calandre, da un confronto fra Gianni Frasi, torrefattore nel Laboratorio Torrefazione Giamaica Caffè a Verona e i fratelli Alajmo. Il desiderio era di far rivivere un luogo straordinario, ricco come pochi di storia e arte decorativa manuale, dando la possibilità a tutti, bevendo anche un solo caffè al banco, di poterlo visitare un luogo così magico.
Per la riapertura di Caffè Stern, i fratelli Alajmo con David Lanher, giovane imprenditore parigino (Racines, Racines 2, Vivant), hanno richiesto la collaborazione di due grandi professionisti: l'architetto Dominique Averland che ha studiato ogni centimetro del Passage e di Stern e ha organizzato un restauro minuzioso e Philippe Starck che ha curato ogni dettaglio dell'arredamento e dell'illuminazione nel pieno rispetto di questo monumento storico francese.
“Caffè Stern è un locale informale che vuole far star bene le persone. La cucina è una sequenza di espressioni italiane, semplici ma ragionate”, spiega Max Alajmo. La responsabilità della cucina l'ha affidata a un suo giovane allievo, Sergio Preziosa, che ha lavorato al suo fianco per più di quattro anni alle Calandre.
Ogni visita a Caffè Stern di Alajmo è un viaggio attraverso il tempo, la storia, la cultura, e un invito alla creatività e all'eccellenza.
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