06 febbraio 2019

Architettura - Il leggendario hotel "St. Regis Rome" si rifà il look e riapre con le installazioni di Loris Ceccchini !


Da pochi mesi, dopo un restauro complessivo di circa 40 milioni di euro il leggendario hotel “The St. Regis Rome” ha riaperto in grande splendore.
Il restauro è stato meticoloso, le sostituzioni eccellenti e discrete, le innovazioni in gran parte invisibili, i servizi implementati, l’atmosfera rivitalizzata.



Senza chiudere nemmeno un giorno, il cinque stelle a due passi dalla Stazione Termini e dal Quirinale si è presentato completamente rinnovato, con la lobby che è diventata giardino d'inverno, bar, biblioteca e spazio d'arte; il salone da ballo risplendente tra specchi e affreschi preraffaelliti, e le camere sontuose con tessuti pregiati, marmi neri e alta tecnologia.

Lo studio d'architettura e design del francese Pierre-Yves Rochon ha curato tutta la parte dei arredi d’interni per dare a questo spazio ancora più fascino, rispettando la storia della struttura e adattando il design al presente.




Grande novità poi la collaborazione con Galleria Continua che ha affidato a Loris Cecchini le installazioni di arte contemporanea ospitate sulla facciata, nella lobby e nelle sale al piano terra, la prima di una serie di mostre a cadenza semestrale.

Fa parte della serie Blaublobbing il lavoro che sembra composto da bolle di sapone unite tra loro e che sporge dalla facciata dell’albergo.

Sospese come delle nuvole dal soffitto della lounge, sono le opere della serie Cloudless.


I moduli combinabili della serie Waterbones (Stochastic Choral Symphony) introducono gli ospiti nella Ritz Ballroom.



Infine sulle pareti della Sala Borromeo sono stati collocati tre pezzi della serie Wallwave vibrations.




Galleria Continua organizza inoltre un calendario di incontri con curatori, collezionisti e gli artisti stessi, in colloquio con il pubblico e gli ospiti di St. Regis Rome.


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