Blue Cycle recupera nell’Egeo reti da pesca, corde e rifiuti di plastica. Con la stampa in 3D vengono trasformati in arredi di design all’avanguardia.
La serie “Second Natur”e comprende poltrone ,tavoli, sgabelli,
lettini sdraio e vasi .
La storia di BlueCycle inizia nel 2017, con il primo passo compiuto dalla Fondazione Aikaterini Laskaridis in collaborazione con il duo di architetti The New Raw.
Con una chiara visione per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema delle reti da pesca abbandonate e con l'obiettivo di trovare modi per riutilizzarle con l'aiuto delle nuove tecnologie, la Fondazione ha finanziato la produzione del documentario Second Nature, del regista nominato all'Oscar Daphne Matziaraki.
Il film ha dato il via all'idea di creare un progetto completo, che utilizzerà i rifiuti di plastica della pesca e delle attività di spedizione.
BlueCycle si occupa di tutte le fasi della produzione: dalla
raccolta alla lavorazione dei materiali fino alla progettazione e distribuzione
dei oggetti. Una rete nazione di punti di raccolta è parsa in tutta la Grecia,
per il momento sono 25.
Nell'ottica che le soluzioni possano essere trovate nelle sinergie, è stato condiviso l’ idea con individui e organizzazioni che operano in settori chiave, con legami nel processo di produzione e consumo di attrezzature plastiche, nella ricerca, nella tutela dell'ambiente, che credono nella promozione dell'economia circolare .
BlueCycle è stato creato e opera sotto gli auspici della
Fondazione Aikaterini Laskaridis.
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