Gli orologi in questione, vengono smontati, riparati, ri assemblati e coperti con materiali anallergici resistenti all’acqua.
Tomoko Tokuda, da quando ha fondato il suo marchio a Milano batte mercatini e rigattieri per accaparrarsi la materia prima delle sue creazioni, gli orologi non più in grado di segnare le ore.
Li smonta e ne salva ogni pezzo e ingranaggio per poi restituire loro una nuova vita trasformandoli in collane, orecchini, bracciali, spille.
Pezzi aerei e poetici, che imprigionano il tempo passato e ne guadagnano un altro, con un’altra funzione ma sempre a contatto col corpo e con la vita.
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