Le righe colorate hanno una lunga storia e abitualmente ritornano ad essere un must dell'abbigliamento e nell'arredo ciclicamente tornano a foderare sedute e divani, le troviamo nei tendaggi e ricoprono persino intere pareti.
Diverse le origini : Dal portoghese baiadera, ballerina che indossava nelle sue danze abiti rigati multicolori.
Pitture, realizzate a righe coloratissime, che venivano usate per dipingere capanne, muri e tessuti fanno riferimento alla più antica tradizione africana chiamati "Ndebele" .Già nel 1923 Vionnet disegna un abito a pieghe orizzontali, creando un gioco di righe che sfumano in toni di colori tenui in degradè.
In un immagine del 1936 vediamo Ida Lupino, attrice e sceneggiatrice, che indossa la prima maglia a righe orizzontali e coloratissime abbinata a dei shorts di maglia.
Mentre ci troviamo alla fine degli anni 30 - inizio anni 40 e La baiadera diventa una moda; Carmen Miranda la userà in tante occasioni è sempre mischiate a fantasie e turbinati con ciliegie, banane, fiori e altro.
E’ stata Coco Chanel a trasformare la Chemise Breton in una vera e propria icona della moda e un pezzo immancabile nelle collezioni dei brand più famosi, come Jean-Paul Gautier, Petit Bateau e Karl Lagerfeld.
Ed è proprio così che le millerighe, negli anni Cinquanta, sono state glorificate!
Di fatto siamo abituati ad usare le righe in tanti modi - io adoro mischiarle con altre fantasie, ci vuole solo attenzione ad usare colori e sfumature simili.
Nessun commento:
Posta un commento