Gualtiero Marchesi, l'inventore della cucina italiana
moderna - i suoi piatti si ispiravano all'arte moderna - ci ha lasciato questo 26 dicembre all'età di 87 anni.
Nel corso della
sua lunghissima carriera ha apportato innumerevoli innovazioni alla tradizione
culinaria italiana e formato alcuni dei più grandi chef contemporanei.
Penso che tutti abbiamo sentito nominare Marchesi, che nacque
a Milano nel 1930 in una famiglia di ristoratori.
Da ragazzo si trasferì in
Svizzera dove frequentò la scuola alberghiera di Lucerna; tornò in Italia a
lavorare nell'hotel e ristorante dei genitori, l’Albergo del Mercato, dove era
libero di sperimentare un po’ sulle ricette tradizionali, poi si trasferì in
Francia e lavorò in importanti ristoranti a Parigi, Digione e Roanne, dove
venne a contatto con la nouvelle cuisine allora di moda.
Dal 1977 gestiva il suo ristorante in via Bonvesin de la
Riva, a Milano, dove nacque di fatto la cucina italiana moderna. Ottenne presto
moltissimi riconoscimenti e finalmente nel 1985 divenne il primo ristorante
italiano a ricevere le tre stelle Michelin, il più alto riconoscimento della
guida francese.
Marchesi è stato anche il primo grande chef a restituire le
stelle Michelin, quando nel giugno del 2008 contestò il sistema di votazione
della giuria, dicendo di non voler ricevere punteggi ma solo commenti e
criticando il fatto che fossero premiati molti più ristoranti francesi che
italiani.
Tra i suoi piatti più famosi si ricordano: "Riso oro e zafferano", "Raviolo aperto", "Piramide di riso Venere", "Insalata di spaghetti al caviale ed erba cipollina" (piatto preferito dello chef), "Penne asparagi e tartufi", "Dripping di pesce", "Cubi di cotoletta alla milanese", "Quattro paste", "Rosso e nero", "Marchesini dorati".
Molto interessante il vide seguente..
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