15 giugno 2018

Design - Uno spazio affascinante il ristorante Torre della Fondazione Prada.


Arte contemporanea con una manciata di stile anni 50, questo è il nuovo indirizzo chic dove cenare a Milano.
Si tratta del nuovo Ristorante Torre, ubicato – come suggerisce il nome – al sesto e al settimo piano della neo-inaugurata torre progettata da Rem Koolhaas con cui la Fondazione Prada apre ufficialmente i battenti del suo ristorante.


A strapiombo su Milano, arredato con boiserie in legno di noce, rivestimento in canapa e parquet con una storia unica: sono gli originali del primo Four Seasons di New York, acquisti ad un’asta nel 2015 dalla famiglia Prada.
Divani e sedute blu cobalto, un solenne camino attorniato da poltroncine Soviet e tavolini Tulip di Eero Saarinen completano l’atmosfera intrigante.


Al settimo piano è presente lo chef’s table che offre una posizione privilegiata grazie alla parete vetrata a vista sulle cucine e una terrazza privata. Ispirandosi alla tradizione del ristorante italiano, le pareti presentano piatti d’artista realizzati da John Baldessari, Thomas Demand, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Elmgreen & Dragset, Joep Van Lieshout, Goshka Macuga, Mariko Mori, Tobias Rebherger, Andreas Slominski, Francesco Vezzoli e John Wesley, parte di una serie aperta a nuovi contributi.



Una base di cucina rigorosamente italiana, coordinata dallo chef Fabio Cucchelli, maestro nella traduzione della tradizione culinaria italiana dalle cucine delle più grandi navi al mondo, ha saputo dare un’impronta culinaria all'intero progetto che godrà delle aperture multidisciplinari e multietniche promesse dal progetto CARE’S Chef under 30.


In questo spazio affascinante i clienti vedranno l’alternarsi, 4 o 5 volte l’anno, di chef in arrivo da tutto il mondo che secondo un calendario prefissato, affiancheranno Cucchelli secondo i propri stili, le proprie tecniche, il proprio immaginario.


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