Arte contemporanea con una manciata di stile anni 50, questo
è il nuovo indirizzo chic dove cenare a Milano.
Si tratta del nuovo Ristorante Torre, ubicato – come
suggerisce il nome – al sesto e al settimo piano della neo-inaugurata torre
progettata da Rem Koolhaas con cui la Fondazione Prada apre ufficialmente i
battenti del suo ristorante.
A strapiombo su Milano, arredato con boiserie in legno di
noce, rivestimento in canapa e parquet con una storia unica: sono gli
originali del primo Four Seasons di New York, acquisti ad un’asta nel 2015
dalla famiglia Prada.
Divani e sedute blu cobalto, un solenne camino attorniato da poltroncine Soviet e tavolini Tulip di Eero Saarinen completano l’atmosfera intrigante.
Divani e sedute blu cobalto, un solenne camino attorniato da poltroncine Soviet e tavolini Tulip di Eero Saarinen completano l’atmosfera intrigante.
Al settimo piano è presente lo chef’s table che offre una
posizione privilegiata grazie alla parete vetrata a vista sulle cucine e una
terrazza privata. Ispirandosi alla tradizione del ristorante italiano, le
pareti presentano piatti d’artista realizzati da John Baldessari, Thomas
Demand, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Elmgreen & Dragset, Joep Van
Lieshout, Goshka Macuga, Mariko Mori, Tobias Rebherger, Andreas Slominski,
Francesco Vezzoli e John Wesley, parte di una serie aperta a nuovi contributi.
Una base di cucina rigorosamente italiana, coordinata dallo
chef Fabio Cucchelli, maestro nella traduzione della tradizione culinaria
italiana dalle cucine delle più grandi navi al mondo, ha saputo dare
un’impronta culinaria all'intero progetto che godrà delle aperture
multidisciplinari e multietniche promesse dal progetto CARE’S Chef under 30.
In questo spazio affascinante i clienti vedranno l’alternarsi,
4 o 5 volte l’anno, di chef in arrivo da tutto il mondo che secondo un
calendario prefissato, affiancheranno Cucchelli secondo i propri stili, le
proprie tecniche, il proprio immaginario.
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