LEGO, l’azienda danese produttrice dei mattoncini che hanno accompagnato per più di 60 anni i bambini di tutto il mondo, ha lanciato un nuovo progetto (già attivo) che riguarda proprio la sostenibilità. Degli elementi botanici come: foglie, cespugli e alberi i quali verranno prodotti con una nuova plastica di origine vegetale.
L'azienda,
fondata da Ole Kirk Kristiansen, ha iniziato a produrre i famosi mattoncini a
partire dal 1949, ma soltanto il 28 gennaio 1958 essi assumono la particolare
forma che ne caratterizza ancora oggi gli assemblaggi.
Il nome
LEGO deriva dall'unione delle parole danesi "leg godt" che significa
"gioca bene".
In collaborazione con il WWF, il gruppo LEGO ha aderito
alla Bioplastic Feedstock Alliance per garantire l’approvvigionamento
sostenibile della materia prima per l’industria delle bio-plastiche e ridurre
al minimo la produzione di CO2 nella catena produttiva.
Per produrre questo nuovo tipo di materiale viene utilizzata
la canna da zucchero, per definire un prodotto ecosostenibile ci sono precise
regole: fonte di estrazione, composizione chimica, gestione alla fine del suo
ciclo di vita e conseguente impatto che può avere sulle sfere ambientali e
sociali.
Questi elementi sono stati testati per garantire che la
plastica di origine vegetale possa rispettare gli standard elevati di sicurezza
e qualità fissati dal Gruppo Lego e che i consumatori si aspettano di trovare
nei prodotti.
“I bambini e i genitori non noteranno alcuna differenza
nella qualità o nell'aspetto dei nuovi elementi, il polietilene di origine
vegetale ha le stesse proprietà di quello convenzionale,” afferma Tim Brooks, vicepresidente
e responsabile della Sostenibilità ambientale del Gruppo Lego.
In questo modo verrà minimizzata anche la dipendenza
delle risorse limitate. Questo progetto prevede il raggiungimento della
strategia rifiuti zero ed è tra gli obiettivi di sostenibilità che l’azienda si
è prefissata di raggiungere entro l’anno 2030.
Utilizzare elementi e materiali di imballaggio
utilizzando risorse sostenibili è un grande passo avanti, sperando che tante
aziende aderiscono a progetti del genere.
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