Un ex- officina anni Sessanta adattata a raffinato showroom con scrupolo conservativo — muri scrostati, pavimenti industry, pezzi di recupero - questo é lo spazio milanese di Antonio Marras.
Merito di ricordi e citazioni, come l’ulivo all’ingresso, un classico tra le piante della campagna sarda, o le mattonelle a scacchiera della cucina: le stesse dell’abitazione dell’infanzia.
Collegato da un intimo cortile allo store adiacente, contiene oggetti e pareti che conservano il sapore del tempo trascorso.
Il cortile é una macchia di vegetazione, tante sfumature di verde accostati, uno spazio importante che evoca giorni passati in campagna.
Dall’originaria Alghero a qui — un sottile filo rosso cuce i meravigliosi abiti esposti con la loro cornice; così l’atelier — da luogo d’incontro — diventa anche rifugio dell’anima, che Antonio svela con straordinaria generosità.
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