04 luglio 2017

Design e Verde - Coltivare verdura e frutta sui tetti fa parte del progetto "Ortialti" di due donne architetti !

Elena Carmagnani ed Emanuela Saporito, due giovani architetti si sono impegnati nella progettazione sostenibile, ma anche nell'innovazione sociale con il loro progetto “ OrtiAlti “

Con questa idea sono nati diversi spazi verdi sui tetti di Torino, il cui prototipo – nel 2010 – è stato OurSecretGarden, sul tetto dello STUDIO999.


OrtiAlti segue tutto il processo di realizzazione e gestione dell’orto pensile; per primo vengono valutate le esigenze del cliente e di seguito sviluppato un progetto su misura.
Inoltre il progetto dell’orto acquisisce diverse valenze: un risparmio energetico del 30%, gestione del flusso delle acque tramite pannelli drenanti, luogo di aggregazione per gli abitanti dei condomini, operazione di marketing sostenibile per le aziende.


Un bellissimo esempio è un orto in cassoni realizzato da OrtiAlti in collaborazione con Eataly Torino e allestito sul piazzale di fronte al negozio del Lingotto.


In questa occasione sono stati usati 60 cassoni in listelli di legno di altezze diverse, collegati da portali rossi e una piccola pergola, dando un nuovo aspetto allo spazio.


Invece L’OrtoAlto delle Fonderie Ozanam è un orto pensile di 300 metri quadri che si posiziona sulla sommità del ristorante della cooperativa sociale Meeting Service.
La cooperativa si occupa dell’accompagnamento nell'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Gran parte della coltivazione di verdura, frutta, ma anche di erbe aromatiche sono utilizzate nella cucina delle Fonderie, ma anche acquistate dai visitatori e da chiunque voglia aiutare il sostentarsi del progetto.


La filosofia di OrtiAlti non è solo un orto pensile, ma è il cuore vitale di un nuovo rapporto tra società e ambiente urbano, tra natura e cultura, tra il tempo lento della campagna e quello veloce della città.


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