Elena Carmagnani ed
Emanuela Saporito,
due giovani architetti si sono impegnati nella progettazione sostenibile, ma
anche nell'innovazione sociale con il loro progetto “ OrtiAlti “
Con
questa idea sono nati diversi spazi verdi sui tetti di Torino, il
cui prototipo – nel 2010 – è stato OurSecretGarden, sul tetto dello STUDIO999.
OrtiAlti segue tutto il processo di
realizzazione e gestione dell’orto pensile; per primo vengono valutate le esigenze
del cliente e di seguito sviluppato un progetto su misura.
Inoltre
il progetto dell’orto acquisisce diverse valenze: un risparmio energetico del
30%, gestione del flusso delle acque tramite pannelli drenanti, luogo di
aggregazione per gli abitanti dei condomini, operazione di marketing
sostenibile per le aziende.
Un
bellissimo esempio è un orto in cassoni realizzato da OrtiAlti in
collaborazione con Eataly Torino e allestito sul piazzale di fronte al negozio del
Lingotto.
In questa
occasione sono stati usati 60 cassoni in
listelli di legno di altezze diverse, collegati da portali rossi e una
piccola pergola, dando un nuovo aspetto allo spazio.
Invece L’OrtoAlto
delle Fonderie Ozanam è un orto pensile di 300 metri quadri che
si posiziona sulla sommità del ristorante della cooperativa sociale Meeting
Service.
La
cooperativa si occupa dell’accompagnamento nell'inserimento lavorativo di
soggetti svantaggiati. Gran parte della coltivazione di verdura, frutta, ma anche di
erbe aromatiche sono utilizzate nella cucina delle Fonderie, ma anche
acquistate dai visitatori e da chiunque voglia aiutare il sostentarsi del
progetto.
La
filosofia di OrtiAlti non è solo un orto pensile, ma è il cuore vitale di un
nuovo rapporto tra società e ambiente urbano, tra natura e cultura, tra il
tempo lento della campagna e quello veloce della città.
Nessun commento:
Posta un commento