30 giugno 2017

Architettura - Un immenso bocciolo di loto - il santuario che si affaccia su Santiago del Cile !

Sembra un immenso bocciolo, il Tempio Bahá'í affacciato su Santiago del Cile ed è un omaggio alla luce e alla natura.
Firmato dallo studio canadese Hariri Pontarini Architects, la struttura è costituita da nove petali in marmo portoghese traslucido e vetro ed è circondata da specchi d’acqua e piante autoctone.


Il progetto è innovativo anche dal punto di vista ingegneristico, e non poteva essere altrimenti in un luogo esposto a terremoti fortissimi. Infatti, grazie a una rete d’isolatori sismici elastomerici in acciaio e cemento l'ossatura del tempio è stata studiata per assorbire gli eventuali movimenti del terreno.


Concepito per riflettere un culto universale ideale in cui tutti gli esseri umani sono alla pari l’ultimo Tempio Bahá’í è uno spazio di culto aperto e accessibile a tutti, che può ospitare fino a 600 persone su panche ricurve in noce e sedute in pelle.


Guardando all'oculo centrale all'apice della cupola, i visitatori possono godere della luce proveniente dall'esterno, grazie al carattere traslucido dei materiali usati.  Al tramonto, la luce all'interno cambia da argentata a bianca, e da ocra a viola.


Il tempio è accessibile da nove ingressi situati a intervalli regolari intorno alla cupola, mentre i percorsi sinuosi accompagnano i visitatori in passeggiate meditative immerse nella stupenda vegetazione delle Ande.

L’architetto ha cercato di realizzare un edificio robusto ma che al tempo stesso desse l'idea di dissolversi nella luce.


Siamak Hariri precisa che l'obiettivo era ricomporre una serie di apparenti contraddizioni: immobilità e movimento, semplicità e complessità, intimità e monumentalità !

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