La facciata appare come un raffinato incastro di volumi
quadrati e circolari, alti e bassi, pieni e vuoti, che ricorda le sculture
cubiste con una monocromia nei materiali: terracotta, cemento, pietra, marmo.
Si tratta del nuovo museo di Marrakech dedicato a Yves Saint
Laurent, lo stilista francese che più di tutti ha influenzato la moda
contemporanea, il primo a mettere i pantaloni alle donne.
Nel 1966 quando Yves scoprì Marrakech, rimase talmente
commosso dalla città che decise di acquistare una casa e tornarci regolarmente –
da qui la scelta del Marocco.
La struttura color ocra, con una cornice in pizzo di
mattoni, è l’omaggio che il compagno di una vita Pierre Bergé ha voluto
rendergli ingaggiando Karl Fournier, la ‘K’ di studio KO, il duo di architetti
parigini (mentre la ‘O’ sta per Oliver Marty) per la realizzazione di questo
museo.
Il duo aveva già collaborato con Bergé per ristrutturare una casa a
Tangeri e conosceva bene l’esigente committente, scomparso lo scorso 8
settembre.
La richiesta era di qualcosa di forte, marocchino, contemporaneo e soprattutto senza compromessi; il risultato sono linee cubiste, pizzi di terracotta e mentre fuori l’effetto è opaco, gli interni sono lisci, luminosi e vellutati come il rivestimento di una giacca sartoriale.
Quattromila metri quadrati, suddivisi tra spazi per
l’esposizione permanente - una collezione di abiti che ha fatto la storia, poi le
mostre temporanee, un caffè-ristorante, un bookstore, una biblioteca di libri
rari e persino un auditorium da 130 posti.
Tutto questo è il ritratto architettonico di un genio, che amava
gli eccessi, il Marocco, Proust, Matisse e il cinema.
Farà parte del programma di apertura anche una mostra con
immagini suggestive dei anni 90, che mostrano Catherine Deneuve per le vie di
Marrakech con indosso le icone del couturier.
Nell’isolato accanto si trova l'attrazione più visitata di
tutto il Marocco - il Giardino
Majorelle, sempre di proprietà Bergé-Saint Laurent e Villa Oasis, circondata da
un magnifico parco di piante grasse (dove sono disperse le ceneri di Yves e
presto quelle di Pierre).
A Marrakech sono arrivati mille capi e accessori, selezione
della collezione parigina di 5mila vestiti, 15mila accessori e migliaia di
schizzi e disegni, a parte i 50 esposti, gli altri sono conservati in ambienti
a umidità e temperatura costanti, un fatto rilevante considerando le notevoli
variazioni climatiche tra giorno e notte.
Il Musée Yves Saint Laurent Marrakech aprirà al pubblico il
19 ottobre prossimo !
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