16 ottobre 2017

Architettura - Un'affascinante struttura color ocra, con una cornice in pizzo di mattoni - cosi appare Il Musée Yves Saint Laurent Marrakech !

La facciata appare come un raffinato incastro di volumi quadrati e circolari, alti e bassi, pieni e vuoti, che ricorda le sculture cubiste con una monocromia nei materiali: terracotta, cemento, pietra, marmo.
Si tratta del nuovo museo di Marrakech dedicato a Yves Saint Laurent, lo stilista francese che più di tutti ha influenzato la moda contemporanea, il primo a mettere i pantaloni alle donne. 





Nel 1966 quando Yves scoprì Marrakech, rimase talmente commosso dalla città che decise di acquistare una casa e tornarci regolarmente – da qui la scelta del Marocco.


La struttura color ocra, con una cornice in pizzo di mattoni, è l’omaggio che il compagno di una vita Pierre Bergé ha voluto rendergli ingaggiando Karl Fournier, la ‘K’ di studio KO, il duo di architetti parigini (mentre la ‘O’ sta per Oliver Marty) per la realizzazione di questo museo. 
Il duo aveva già collaborato con Bergé per ristrutturare una casa a Tangeri e conosceva bene l’esigente committente, scomparso lo scorso 8 settembre.


La richiesta era di qualcosa di forte, marocchino, contemporaneo e soprattutto senza compromessi; il risultato sono linee cubiste, pizzi di terracotta e mentre fuori l’effetto è opaco, gli interni sono lisci, luminosi e vellutati come il rivestimento di una giacca sartoriale. 

Quattromila metri quadrati, suddivisi tra spazi per l’esposizione permanente - una collezione di abiti che ha fatto la storia, poi le mostre temporanee, un caffè-ristorante, un bookstore, una biblioteca di libri rari e persino un auditorium da 130 posti.

Tutto questo è il ritratto architettonico di un genio, che amava gli eccessi, il Marocco, Proust, Matisse e il cinema. 
Farà parte del programma di apertura anche una mostra con immagini suggestive dei anni 90, che mostrano Catherine Deneuve per le vie di Marrakech con indosso le icone del couturier. 


Nell’isolato accanto si trova l'attrazione più visitata di tutto il Marocco -  il Giardino Majorelle, sempre di proprietà Bergé-Saint Laurent e Villa Oasis, circondata da un magnifico parco di piante grasse (dove sono disperse le ceneri di Yves e presto quelle di Pierre).
A Marrakech sono arrivati mille capi e accessori, selezione della collezione parigina di 5mila vestiti, 15mila accessori e migliaia di schizzi e disegni, a parte i 50 esposti, gli altri sono conservati in ambienti a umidità e temperatura costanti, un fatto rilevante considerando le notevoli variazioni climatiche tra giorno e notte.


Il Musée Yves Saint Laurent Marrakech aprirà al pubblico il 19 ottobre prossimo !

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