L’apicoltura urbana è diventato un fenomeno diffuso e con B-hive , un oggetto di design, adatto al contesto cittadino, si può produrre miele senza entrare in contatto diretto con le api.
Roberto Pasi, laureato in filosofia ha ereditato la passione
per l’apicultura dal nonno e con l’amico informatico Gabriele Garavini ha dato
vita alla startup “Beeing” - un progetto interessantissimo di arnia urbana.
Beeing, oltre ad un'estetica innovativa, ha un sistema
brevettato, che consente di separare in tutta semplicità e sicurezza la zona in
cui le api depositano il miele da quella in cui vivono, dando la possibilità di
estrarre il miele direttamente nel favo in pochi secondi, pronto per essere
consumato.
Il "camino" è l'unica via di accesso per le api
all'arnia e le costringe ad entrare a 2.5 metri da terra; con questo sistema,
anche i bambini possono osservare la vita dello sciame da vicino in totale
sicurezza.
Comunque, non c’è bisogno di vivere in campagna per
prendersi cura di un alveare;
a Parigi sono più di 300 le arnie urbane, che
producono ciascuna 50 chili di miele all'anno.
Ultimamente anche sui tetti di Milano hanno fatto la
comparsa le arnie, a Vienna Thomas Zelenka , ex manager dal 2014 ha sistemato
le sue arnie sul tetto del Kunsthistorisches Museum, dove le sue api trovano
ottimo nettare, visto che ci sono diversi parchi e giardini nelle vicinanze.
Qui di seguito il video di B-hive : https://youtu.be/VF-juPJMvmk
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