Nato in Tunisia e poi cresciuto in Gran Bretagna, Tom Dixon diventa designer per caso, la sua carriera inizia alla
direzione della catena inglese Habitat, che offre un design moderno e semplice
con prezzi giusti.
La collezione rivoluzionaria Fresh Fat
Plastic è opera sua - Spaghetti di plastica che vengono attorcigliati,
lavorati a mano per creare sedie, sgabelli, tavoli. Un successo planetario per
il moderno design.
Dixon lavora come product designer e
decoratore d'interni, sia per la sua società sia per altre aziende e designer,
tra cui Cappellini, Driade, Moroso, Swarovski, Terence Conran, Jean Paul
Gaultier, Romeo Gigli, Ralph Lauren e Vivienne Westwood, inoltre è il direttore
creativo di Artek
società finlandese fondata da Alvar Aalto nel 1035.
La sua grande passione sono i metalli,per
capire l'ibrido imprenditore-designer che è Dixon e la sua visione del mondo,
esemplificativo è il suo libro "World
of Interior" del 2008
Proprio
Tom Dixon con il suo Design Research Studio è
stato chiamato a far rivivere lo scenografico
edificio il Mondrian
London Containers Sea Hotel- primo boutique hotel del
raffinato brand hollywoodiano a sbarcare in Europa.
Sea Containers House, costruzione nata negli anni Settanta per ospitare un hotel di lusso, ma poi destinata a uffici, quelli dell’omonima società delle Bermuda che dal 1986 al 2007 vi ha trattato leasing per container.
Lo stile
scelto è quello marittimo-navale, legato ai fasti
dei viaggi sui transatlantici anglo-americani, lungo il filo
conduttore di materiali scintillanti
come metallo e ottone, con un design dalle linee morbide e fluttuanti come
l’acqua del Tamigi su cui l’hotel sembra galleggiare.
Stile
che riecheggia nello scafo in rame che sovrasta la lobby o nei bagni che
ricordano gli oblò delle cabine.
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