La passione per il cinema e l’amore per il Cavo, hanno prodotto
sulle spiagge e nelle strade del piccolo paese sulla punta est dell’Isola
d’Elba una pacifica e allegra invasione di granchi fucsia realizzati dal
collettivo artistico Cracking Art per il progetto :
“Anch'io ho preso un
granchio!”.
Il termine Cracking Art deriva dal verbo inglese “to crack”, che significa
spezzarsi, rompersi, cedere.
Con il nome di cracking catalitico è anche chiamata la reazione
chimica che trasforma il petrolio grezzo in plastica: per gli artisti è questo
il momento in cui il naturale permuta in artificiale, l’organico in sintetico,
ed è tale processo che essi intendono rappresentare attraverso la loro arte.
Le opere, create dal collettivo artistico sono realizzate per dare attenzione all'impatto ambientale del riciclo, scegliendo una modalità espressiva che si
esprime per azioni performative coinvolgenti, in cui animali colorati e
decisamente fuori scala invadono i luoghi più vari, dagli spazi propriamente
deputati all'arte a quelli della vita quotidiana.
Rigenerare la plastica significa sottrarla alla distruzione
tossica e devastante per l’ambiente donandole nuova vita, farne delle opere
d’arte significa comunicare attraverso un linguaggio estetico innovativo
esprimendo una particolare sensibilità nei confronti della natura.
Per la prima volta i coloratissimi animali di Cracking Art sono
sbarcati sull'Isola d’Elba con una missione importante: raccogliere fondi per
sostenere la riapertura dell’ex cinema all'aperto di Cavo, che non è riuscito a
sopravvivere alla rivoluzione digitale ed è abbandonato da anni.
E così, in perfetta sintonia con l’obiettivo della rigenerazione
urbana, i granchi di Cracking Art saranno presenti fino al 15 settembre e si
possono acquistare con un contributo minimo di 20 euro!
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