La mostra «Foulard della montagna», inaugurata il 1° luglio
al Museo Transfrontaliero di Courmayeur espone 70 pezzi, provenienti dai anni
20 fino ad oggi, che raffigurano i paesaggi alpini, i giochi olimpici
invernali, gli sport sulla neve.
Il foulard, accessorio storico e utile per la sua
versatilità, è entrato nell'immaginario ufficiale dell'eleganza del XX secolo,
e il carrè firmato è un pezzo intramontabile e tramandabile del guardaroba, che
non passa mai di moda.
Nelle sale sono incorniciati foulard di Chanel, Hermès,
Prada, Givenchy, Gucci, Céline, Krizia, Ralph Lauren, Escada, Gabrielli,
AAllard e Bogner, mentre altri appartengono a griffe recenti : Etoile de Marie, Casali 71, Lola Paltinger.
Tanti i pezzi storici: sullo sci alpino del 1920, sui Giochi di St. Moritz del 1948 e Svezia 1952, quello ufficiale delle Olimpiadi di Torino 2006 e l'unico esemplare firmato Hermès, ritirato subito dal mercato per mancati di diritti di produzione.
Di Hermès sono anche i carrè dedicati a Courmayeur,
prestati dall'ex proprietaria della boutique del paese, che li ha collezionati
per 15 anni.
I foulard diventano quadri, ma si possono anche vedere
indossati in foto storiche o su manichini nelle sale : annodato sulla testa di
una splendida Frida Khalo, come
copricapo di una Madonna “Desperately seeking Susan”, oppure legato sulla
fronte alla Jimi Hendrix.
In occasione dell’esposizione ne sono stati realizzati solo
100, in blu e in arancione, costano 125 € ciascuno, dedicati al Monte Bianco e
ai suoi quattro versanti, disegnati da Maurizio Rivetti per la mostra.
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