Le Espadrillas hanno la loro
origine nei Paesi Baschi, dove
venivano prodotte già dal XIV secolo. Principalmente erano indossate dai
lavoratori e contadini durante i mesi caldi. I modelli tradizionali hanno una
tela superiore con la punta e tomaia tagliata in un solo pezzo, cucito con una
corda unica ai lati. La suola era di sparto ( in spagnolo espardenya ) – da
qui il termine espadrillas.
Le più famose sono quelle della famiglia Castañer che ha sede in Spagna vicino Girona e le produce dal 1927. Nei anni 60 si
possono ammirare ai piedi di Grace Kelly e Jacqueline Kennedy, Brigitte Bardot le indossa a Capri; cosi erano
diventate un espressione di moda e di stile in quell’epoca.
La società cambia velocemente e negli anni 70
Castañer si trova in difficoltá: per sua fortuna arriva Yves Saint
Laurent da Parigi in cerca di poter produrre un modello con design nuovo e
decisamente diverso. Questa stagione le Espadrillas le troviamo in tutte le varianti, con stile esotico, tinta unita nei colori fluo, con stampe camouflage, non solo con la suola piatta , ma anche con zeppe alte 12 centimetri come i modelli di “Laboutin”.
Nelle sfilate di Chanel, Valentino
e Gucci sono presentate basse, ma con allure molto chic. Praticamente non c'è designer di moda che non ha inserito una versione delle Espadrillas
nella sua collezione estiva 2013.
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