30 gennaio 2017

Design - Il fotografo coreano Myoung Ho Lee tratta gli alberi come modelli umani !

Affascinato dalla solitudine di alcuni alberi in mezzo a paesaggi naturali e vergini, “Myoung Ho Lee “nato nel 1975 a Seul, capitale della Corea del Sud li ha isolati con l’utilizzo di sfondi di tela bianchissima e ha dato vita a un progetto surreale che gioca sulla possibilità di separare un oggetto, come un albero, dal suo contesto naturale.



Da bambino ero solito fare lunghe passeggiate. Percorrevo appositamente il sentiero meno breve al ritorno da scuola. Al tempo, scelsi un albero per amico; stava sempre nello stesso punto, pronto a darmi il benvenuto ogni volta che passavo di là. 
Ho sempre creduto che gli alberi fossero creature misteriose, delle persone connesse alla radice della terra”, Myoung Ho Lee racconta così l'ispirazione per la serie Tree (2005-08).





L’elaborazione dello scatto per quanto minimalista ha bisogno di una concreta organizzazione - la tela, che si estende tra i quindici e i diciotto metri viene posizionata dietro gli alberi con l’aiuto di una squadra di assistenti e una gru.


In un secondo momento il fotografo elimina corde e barre con un lavoro minimo di post produzione, dando la sensazione che lo sfondo bianco sia in realtà in grado di mantenere quella collocazione da solo.
Con un eccellente uso della luce che non permette la produzione di ombre sullo sfondo, quegli alberi
Mosso, in seguito, dalla crisi ecologica che si abbatte sul mondo, Lee ha pensato di fotografare gli alberi della terra nativa, trattandoli come modelli umani.

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