Dalle ceneri del suo passato industriale, eletta nel 2014
UNESCO City of Design, la città scozzese “ Dundee “ affida la sua rinascita all'architetto giapponese Kengo Kuma, un grande nome del panorama architettonico globale, che ha progettato la seconda sede (dopo Londra) del Victoria & Albert museo
attraccato sul waterfront della città.
Con l'apertura prevista in prossimo Settembre, sarà un centro dedicato al design di respiro internazionale, con una mission culturale ambiziosa, lo sguardo puntato sulla scena emergente e la volontà di rinsaldare l’identità scozzese, trainando la comunità locale verso una nuova stagione.
L’edificio intende evocare l’andamento frastagliato e
scenografico delle scogliere della costa orientale scozzese, presentandosi all'esterno da setti curvi in calcestruzzo, rivestiti da 2.500 pannelli in pietra grezza, la
struttura si emerge tre livelli fuori terra. Anche all'interno si riprende
questo dinamismo con le sue sporgenze e rientranze.
Innalzato sulla foce del fiume Tay, l’edificio dei
complessivi 8.000 metri quadrati, costituisce il fiore all'occhiello del piano
trentennale da 1 miliardo di sterline finalizzato alla completa trasformazione
dello storico lungomare cittadino.
Dei 1.650 metri quadrati di spazio espositivo, le Scottish
Design Galleries (accessibili gratuitamente) costituiranno il cuore
dell’offerta espositiva, svelando un patrimonio creativo multiforme, con opere
legate a epoche distinte: dalle ceramiche ai videogame; dai tessuti agli
arredi; dai gioielli alla moda; dall'architettura alle applicazioni sanitarie
del design, solo per citare alcuni dei settori trattati.
Interamente ricostruita all'interno del V&A Dundee si
potrà ammirare la famosa Oak Room dell’architetto e designer scozzese Charles
Rennie Mackintosh, progettata nel 1907 per una sala da tè a Glasgow.
L’edificio ospita al suo interno laboratori, auditorium e
ristorante sul waterfront, zona dove il fiume Tay incontra il mare del Nord, un
tempo via vai di baleniere e cargo carichi di juta, nel frattempo Dundee, quest’anno
è stata inserita da Wall Street Journal tra le mete più cool del turismo
culturale europeo!
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