Da
villaggio fantasma a monumento d’interesse nazionale.
Il
restauro di Castello di Postignano, in Umbria, costruito tra l’Undicesimo e
il Tredicesimo secolo e abbandonato negli anni Sessanta prima di essere
semidistrutto dal terremoto, è stato completato l’anno scorso.
Il Castello di Postignano, splendido
borgo duecentesco - situato nel cuore della Valnerina, terra di santi e
fate, abbandonato nei primi anni sessanta a causa dell'emigrazione e
sicuramente simbolo delle architetture
medievali italiane più affascinanti, è stato al centro di un progetto
di recupero e restauro tra i più interessanti degli ultimi decenni, realizzato
con materiali e tecniche tradizionali.
Il
Castello fu originariamente di proprietà
della famiglia Trinci di Foligno e conteso a lungo tra Foligno e Spoleto, alla
quale nel 1429 fornì uomini e mezzi per la guerra contro i ghibellini. Qui il
territorio è denso di storia e spiritualità, come testimoniano le vite dei
molti santi nati nell'area - San Francesco e San Benedetto tra tutti - ma è
anche custode geloso di miti profondamente radicati nella cultura
popolare.
Ora sessanta case sono perfettamente
restaurate nel rispetto dell'impianto medievale delle architetture, ma
caratterizzate da tutte le risorse di una vivibilità moderna, un
albergo, un ristorante, una spa con piscina, una sala conferenze, l'antica chiesa
e Le Stanze della Memoria.
Il
museo multimediale è centro di documentazione che ricostruisce storia, spazio e
tempo della comunità di Postignano e dei
suoi dintorni. I restauri della chiesa hanno svelato affreschi di arcaica bellezza,
tra i quali una Crocifissione del XV secolo apparsa dietro una parete crollata, oggi
luogo di eventi culturali, artistici e di intrattenimento !
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