Esattamente un mese fa, il giardino botanico dell’Università di Padova
( nato nel 1545) ha inaugurato un nuovo padiglione,lungo 100 metri, al
servizio di 1300 specie di piante.
La superficie di questa gigantesca serra dedicata alle piante passa così
da 22
a 37 mila metri quadrati permettendo la creazione di tutti gli ambienti
di vita delle specie vegetali (foresta tropicale, subtropicale e savana,
bioma temperato, clima mediterraneo, deserto) all'interno di una serra
in vetro.
La struttura è in grado di recuperare le acque
meteoriche per irrigazione e climatizzazione, produrre energia con pannelli
fotovoltaici e regolare temperatura e umidità di ogni sala utilizzando un
sofisticato sistema computerizzato che riduce al minimo i consumi. Il tetto “peso
piuma “ è fatto di cuscini pneumatici chiusi da una pellicola a base di
fluoro e carbonio, impiegata anche dalla Nasa.
L’acqua fredda si pesca da una vasca di 450 metri cubi che raccoglie la
pioggia, l’acqua calda dal pozzo artesiano a 248 metri di profondità che serve
alle 1300
specie vegetali, che si aggiungono alle 6000 coltivate nell’orto antico.
A pochi mesi dall'inizio di Expo 2015, l'Università di Padova con questa splendida realizzazione mostra di onorare la sua fama di antica università europea e di protagonista della rivoluzione scientifica moderna !
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