Il progetto umanitario “Redline” ha l’obiettivo di
promuovere tecnologie avanzate in zone povere e coinvolgendo il grande
architetto
Norman Foster è nato un
sistema di stazioni di
servizio per droni destinati all’Africa – “Droneport”.
Entro il 2020 si prevede
di realizzare ben 3 droneporti, allo scopo di trasportare via drone forniture
mediche e componenti elettroniche nelle più remote zone dell’Africa Orientale.
Importante l’esperienza dell’archistar inglese nel mondo
degli aeroporti e delle tecnologie spaziali fa si che i piccoli aeri
telecomandati sono fondamentali per erogare forniture urgenti anche nelle aree
più disagiate e penalizzate dalla mancanza di strade.
Ma i droneporti non saranno solo uno snodo di prodotti necessari,
perché queste strutture ospiteranno anche una clinica, un punto di produzione
digitale per fabbricare parti dei droni, una ufficio per posta e corriere e un hub commerciale, in cui convivono mercato
tradizionale e merci digitale.
Il droneport è concepito come un “kit montabile” – le strutture
portanti e i mattoni arrivano da fuori, mentre argilla e pietre vengono reperiti
in loco, cosi si riducono i costi e si rende il progetto più sostenibile.
Nel 2016 il primo progetto parte in Ruanda per poi
espandersi nel vicino Congo.
In questo modo la sofisticata tecnologia del drone viene finalmente
applicata ad un progetto di salvavita e pace!
Info: fosterandpartners.com