29 novembre 2015

Architettura - Norman Foster firma il primo aeroporto per far partire i droni salvavita in Ruanda !


Il progetto umanitario “Redline” ha l’obiettivo di promuovere tecnologie avanzate in zone povere e coinvolgendo il grande architetto 
Norman Foster  è nato un sistema di stazioni di 
servizio per droni destinati  all’Africa – “Droneport”.




Entro il 2020 si prevede di realizzare ben 3 droneporti, allo scopo di trasportare via drone forniture mediche e componenti elettroniche nelle più remote zone dell’Africa Orientale.
Importante l’esperienza dell’archistar inglese nel mondo degli aeroporti e delle tecnologie spaziali fa si che i piccoli aeri telecomandati sono fondamentali per erogare forniture urgenti anche nelle aree più disagiate e penalizzate dalla mancanza di strade.

Ma i droneporti non saranno solo uno snodo di prodotti necessari, perché queste strutture ospiteranno anche una clinica, un punto di produzione digitale per fabbricare parti dei droni, una ufficio per  posta e corriere  e un hub commerciale, in cui convivono mercato tradizionale e merci digitale.


Il droneport è concepito come un “kit montabile” – le strutture portanti e i mattoni arrivano da fuori, mentre argilla e pietre vengono reperiti in loco, cosi si riducono i costi e si rende il progetto più sostenibile.





Nel 2016 il primo progetto parte in Ruanda per poi espandersi nel vicino Congo.
In questo modo la sofisticata tecnologia del drone viene finalmente applicata ad un progetto di salvavita e pace!

Info:  fosterandpartners.com          

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