Nei anni 60 I giovani vogliano cambiare il mondo in modo
significativo e renderlo migliore. Musicisti folk come Bob Dylan e Joan Baez sono stati tra i principali cantanti di protesta che hanno iniziato l'onda hippie.
“Liberarsi
delle convenzioni “ era il Leitmotiv della musica, della letteratura,
del cinema e naturalmente anche della moda.
Nei
centri Hippie di Londra e San Francisco nascono sempre più marchi di
moda, che esprimono nelle loro creazioni esattamente lo spirito di quell’
periodo.
Ecco alcune case di moda erano: Granny Takes
A Trip, Biba, Ossie Clark e Celia
Birtwell.
Anche marchi ben note come Yves Saint Laurent ed Emilio Pucci sviluppavano intere collezioni di abiti con stile e dettagli, che caratterizzano
la moda ” Hippie”.
Maniche che
si allargano in fondo, dettagli con ruche, frange e ricami, tessuti speciali come broccato o
velluto, fantasie colorate, abiti batik in lunghezza mini
o lungo fino ai piedi e pantaloni a zamba. Naturalmente non possono mancare
gli accessori con look etnico e psichedelico per rivivere la libertà di
Woodstock.
A Boston fino all’11 novembre è allestita al Museum of Fine Arts la mostra “Hippie
Chic”.
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