Che gli alberi sono il polmone della terra e, in un mondo in
cui ogni minuto scompare una porzione di foresta pari all'estensione di 48
campi da calcio è ormai noto a tutti.
L’artista neozelandese di origine greco-egiziana Konstantin Dimopoulos ha creato una forma d’arte “ambientale” e gira il mondo dipingendo tronchi e rami di color azzurro per renderli visibili anche a tutti loro che danno per scontata la presenza ma non si rendono conto dell’importanza e tanto meno della fragilità.
La scelta del colore non è casuale - per l’artista il blu è sinonimo di spirito,
astrazione, inconsistenza; lo
spettatore si trova proiettato in un atmosfera onirica e surreale, ma allo stesso tempo magica. I colori
usati per creare queste sculture naturali in blu sono composti da pigmenti
atossici e biodegradabile, che con la pioggia vengono lavati via.
L’obiettivo dell’artista è scuotere la coscienza attraverso qualcosa che in natura non esiste, rendere visibile ciò che è ormai scontato quindi invisibile, spesso Dimopoulos riesce a coinvolgere anche scuole – i ragazzi si divertono moltissimo e con facilità vengono sensibilizzati al problema.
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