13 giugno 2016

Design e Arte - In Provenza " Domaine du Muy " - una collezione di opere d'arte immersa nella macchia mediterranea !

Situato tra St-Tropez e Nizza, il nuovo parco delle sculture d’arte contemporanea  « Domaine du Muy » , è stato fondato nel 2014 da Jean Gabriel Mitterand e suo figlio Edward .
Quindici ettari di zona protetta con lecci, sugheri, lentischi e piante odorose che ospita  una quarantina di sculture en plein air.  Si è cercato di toccare il paesaggio il meno possibile, senz'altro una novità nello scenario dei parchi scultura. Qui le opere non hanno funzione decorativa, al contrario si vuole che abbiano un forte impatto sull'ambiente.
Troviamo esposti opere di Saraceno, Gormley, Niki de Saint – Phalle, Carsten Holler, Gianni Motti, Sol LeWitt,  Keith Haring e Les Lalanne, insieme ad altre opere di giovani artisti emergenti.
Alcune opere sono già state esposte in alcuni parchi e giardini ben curati, ma l’effetto ottenuto dalla loro collocazione in questo parco selvaggio è ben diverso…come per esempio  Narcissus Garden di Yayoi Kusama – si tratta di 1600 sfere d’acciaio sparso sull'acqua dello stagno che si muovono e fanno un suono particolarissimo.

Il curatore del parco, Simon Lamuniere ha dichiarato: 
“ Senza lo scenario del Domaine du Muy, le opere d’arte apparirebbero artificiali e fuori luogo, in questo contesto le sculture riescono a mettere le loro radici e a svelare  anche un nuovo aspetto della natura umana: la conquista di nuovi spazi”.




L’esposizione rimane aperta da giugno fino a ottobre, si tratta di lavori  pensati per stare all'aperto, ma alcuni sono più delicati di altri e in caso di maltempo si preferisce metterle al riparo, come anche durante l’inverno.



Le opere vengono commissionate ai artisti, prese in prestito da privati o acquistate direttamente da gallerie,  per i lavori più grandi si cerca di smontarle per il  trasporto per poi ricomporle in loco.
Oltre ammirare questi pezzi unici si possono anche acquistare: per esempio la stella viola di Mark Handforth è stata venduta a un collezionista locale, la mela in bronzo di Claude Lalanne invece già prenotata.


Ancora in attesa di un acquirente i pezzi più costosi come le sfere di Yayoi Kusama ( 1.200.000 euro) e la piramide di cemento di Sol le Witt ( 600.000 euro).


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