La
mostra Manus x Machina: Fashion in the
Era of Technology, in corso al Metropolitan Museum of Art di New York racconta
l’interazione del mondo artigianale dell’haute
couture con la produzione automatizzata del prêt-à-porter.
Un
progetto ricercato e ambizioso, che ripercorre l’intersezione tra sartoria e
macchinari a partire dalle sue origini: la rivoluzione industriale del 19° secolo.
L’intento è quello di raccontare la progressiva commistione tra i due ambiti
con un percorso, composto da oltre 170 capi, che si snoda sui due piani
dell’ala Robert Lehman del museo.
In una
delle stanze principali si può ammirare il maestoso abito da sposa realizzato
da Karl Lagerfeld per Chanel nel
2014.
Di seguito
si passa davanti alle creazioni di Balenciaga,
ci sono abiti di Valentino creati da
Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli , poi Christian Dior, John Galliano, Iris van Herpen, Issey Miyake, Miuccia
Prada e tanti altri!
La
mostra cerca di porre l’attenzione ai dettagli e alla lavorazione maniacale dell'alta sartoria, che rendono ogni capo un pezzo unico.
Nelle
varie sezioni, le tecniche dell’haute couture vengono affiancate alle nuove
frontiere dell’industria tessile: lavorazione della pelle, ricami, merletti e plissettatura dialogano così con la stampa 3D, la laminazione, il taglio a
laser e la saldatura a ultrasuoni, in un susseguirsi di rimandi interni.
L’esposizione
lancia un interrogativo su quale possa essere il futuro della moda, che in ogni
caso opere d’arte e sartoria hanno parecchio in comune, che siano poi
realizzate a mano o a macchina, poco importa.
Se siete in giro per New York non perdetevi questa mostra :
“Manus
x Machina: Fashion in the Era of Technology” è a cura di Andrew Bolton e si
svolge fino al 14 agosto al Metropolitan Museum of Art, Fifth Avenue, New York
!
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