Nato nello Yorkshire, ancora giovanissimo mostra subito un precoce interesse per la scultura: ama intagliare il legno e modellare l'argilla.
Più
tardi Moore si accosta ai Surrealisti, negli anni trenta il
suo lavoro fu influenzato direttamente
dal l’avanguardia europea, ma è evidente che lo scultore preferisce scolpire forme
del mondo naturale, il corpo umano.
Dagli
anni Cinquanta portò a termine numerose commissioni pubbliche, in Inghilterra e
altrove.
Durante questo periodo il suo metodo di lavoro subì notevoli cambiamenti: il bronzo prese il posto del legno come materiale preferito e le opere erano spesso di grandi dimensioni.
C'era anche la tendenza a produrre opere composte di diversi elementi raggruppati, piuttosto che di singoli oggetti.
Durante questo periodo il suo metodo di lavoro subì notevoli cambiamenti: il bronzo prese il posto del legno come materiale preferito e le opere erano spesso di grandi dimensioni.
C'era anche la tendenza a produrre opere composte di diversi elementi raggruppati, piuttosto che di singoli oggetti.
12 sculture
morbide e sinuose dell’artista britannico ora sono ospitati nei giardini
meravigliosi del Rijksmuseum ad Amsterdam. Dopo 10 anni di restauri, compresa la distesa
di 14mila mq di verde, questo spazio espositivo è tra i più belli in Europa.
Le figure
semi-astratte di Henry Moore, lavorate in bronzo e fibra di vetro, sono adagiate come sensuali corpi di donne tra
labirinti d’acqua e un tappeto di tulipani olandesi, una location unica per ammirare
queste sculture giganti.
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