20 febbraio 2016

Architettura - I geniali architetti del MAD disegnano un edificio sontuoso, che si poggia come un onda sul fiume Songhua in Manciuria !

Appena terminata L’Harbin Opera House – una armoniosa, organica, sinuosa e scultorea architettura dello studio MAD Architects di Pechino è già un’icona.
Gli autori sono un gruppo di giovani talenti, che mixano forme organiche e naturali con elevata performance tecnica- grande esempio è questa struttura, concepita come centro culturale, nella città cinese settentrionale di Harbin, lungo il fiume Songhua.
Forte e selvaggia, la natura della Manciuria ha ispirato le curve di un edificio che, in inverno si fonde nel paesaggio innevato, mentre all'interno un guscio di legno, le cui forme ottimizzano l’acustica, sorprende il visitatore.


La forma sinuosa rivestita da pannelli in alluminio bianco lisci, avvolge due sale da concerto: un grande teatro in grado di ospitare oltre 1.600 spettatori, e un teatro più piccolo e intimo da 400 posti, in mezzo a un enorme piazza pubblica, che costituisce il terzo petalo, e può essere utilizzato come sede per le attività e spettacoli all'aperto.



Oggi, questa città non è solo 
un importante centro commerciale ma è una delle destinazioni turistiche più popolari del paese, grazie al suo clima invernale estremo. Le grandi pareti esterne in vetro delimitano il luminoso atrio, illuminato dall'alto da due spettacolari strutture trasparenti, che collega visivamente l'interno con le superfici esterne. 

Al vertice, i visitatori scoprono uno spazio esterno aperto, che funge da piattaforma d’osservazione.


Gli architetti del MAD anche questa volta  sono riusciti a disegnare un edificio super-tecnologico, ma in sintonia con il suo paesaggio, che sembra poggiarsi come un’onda sul fiume Songhua !

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