05 febbraio 2016

Design - Favolose ceramiche di Gio Ponti per Richard Ginori esposte a Torino alla mostra “L’eleganza della modernità” !

Per celebrare il sodalizio tra Richard Ginori e Gio Ponti , l’Associazione Amici di Doccia manda in stampa un libro con trecento pagine di porcellane e carteggi. Con questo volume si cerca di tenere vivo l’Archivio del Museo Richard Ginori a Sesto Fiorentino, purtroppo non più aperto al pubblico.


Fanno parte delle collezioni ben 10mila opere, tra ceramiche modelli in gesso, terracotta, piombo e cera -  la Ginori è stata una delle più longeve case di produzione di ceramica in Europa, fondata nel 1737 da Carlo Ginori e acquistata nel 1896 da Augusto Richard. Nonostante è tutt'ora un prezioso testimone di ben tre secoli di storia, anche il Museo del brand italiano fu chiuso dopo il fallimento del 2004.
Parte dei favolosi pezzi di questo patrimonio ora sono esposti a Palazzo Madama di Torino, la mostra si intitola “L’eleganza della modernità” e si può visitare fino al 29 febbraio.


75 opere in porcellana e maiolica e un’ampia selezione di lettere e disegni di Ponti, tutti provenienti dal Museo Richard-Ginori che Gio Ponti creò nel decennio 1923-1933 per la fabbrica di Sesto Fiorentino, di cui divenne direttore artistico all'età di 31 anni, per volontà di Augusto Richard.

Si possono ammirare tanti capolavori che evidenziano la profondità del linguaggio dell’artista e le sue riflessioni sulla classicità, i riferimenti al movimento futurista.




Ponti aprì la strada al grande, straordinario sviluppo del design italiano nel Novecento, consapevole che il legame fra arte e industria fosse una condizione imprescindibile per la creazione di uno stile e di un gusto veramente contemporaneo.


Nessun commento:

Posta un commento