L’edificio
originale conserva la facciata e il soffitto a volta, gli interni sono
sofisticati e le scelte dell’arredo
enfatizzano l’architettura esistente.
500 pannelli che raffigurano santi,
animali, crocifissioni insieme a soggetti più moderni e rockettari ornano le
straordinarie vetrate di forma originale. Il grande lampadario centrale è una
vera opera d’arte di 12×9 metri, che pesa oltre 800 kg, illuminato da 150 lampadine, è stato
realizzato dallo studio PSLAB.
I due chef Sergio
Herman e Nick Bril, sotto la volta, al posto dell’abside hanno
voluto posizionare il loro laboratorio - la cucina - ben visibile ai 70 ospiti
in sala, chiusa da una grande parete trasparente, proprio come un santuario
moderno. Questo permette agli ospiti di osservare tutto una serie di attività e
il processo di creazione.
Un
imponente lampadario a raggiera in metallo brunito, impreziosito da 150 bulbi
forgiati a mano illumina tutto lo spazio in modo stravagante - la zona
dell’antico coro con organo è diventata l’Upper Bar Room, dotato di un bancone
quadrato che può accogliere fino a 30 sedute.La passione condivisa di Herman, Bril e Boon di lavorare con materiali puri e ricchi in questo interno realizzato con pietra naturale, pelle e legno di quercia, nulla è stato lasciato al caso: dalla scelta degli arredi, ai servizi in porcellana disegnati ad hoc da Piet Boon; dai tessuti dei cuscini alle teche in vetro o legno scuro, fino ai ‘tatuaggi’ al laser dei banchi di lavoro.
Con
questo grandioso progetto un luogo di culto si è così trasformato in tempio
della cucina e della decorazione !
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